I miei piedi sono fantastici. Da 41 anni mi sostengono, mi portano in giro e mi raccontano come mi sento. Tra pochi giorni mi porteranno nuovamente in Africa, in Namibia e Sud Africa. Mi portano a camminare, correre, saltare, arrampicarmi, nuotare, ecc.
Sono nata con i piedi torti, non sono stata operata ma ho portato i gessi per 12 mesi. Mia mamma ogni mese andava in ospedale a sostituirli perché il piedino cresceva. Sono stati costretti e fermi per lungo tempo, perché ho molto rispetto per loro. Li adoro e li nutro molto. Sono una parte del mio corpo che amo moltissimo. I miei piedi sono vivi.
Quando sono stata a fare il cammino celeste si sono infiammati e ho avuto le vesciche.
Non mi hanno mai mollato , sono continuati ad andare avanti nonostante il dolore e la sofferenza. Mi hanno sostenuto e incoraggiato ad andare avanti. Mi dicevano “noi reggiamo”.
Da piccola ho sempre camminato scalza, all’epoca in paese non c’era teorie che dicevano se non metti le ciabatte ti ammali. Si stava scalzi sempre a parte in inverno. Tutt’ora adoro camminare scalza infatti ho finalmente deciso di camminare con le fivefinger. Non sono eleganti ma comodissime. La sensazione di libertà è costante.
I miei piedi sono in continua trasformazione, come lo è anche la mia psiche, la mia coscienza, la consapevolezza del se e il mio carattere.
Sarà un caso che questa vado in Africa quasi scalza? Gli africani sono sempre scalzi! I miei piedi mi portano a essere libera e a scoprirmi giorno per giorno, basta ascoltarli e rispettarli.
I piedi sono i connettori con la terra, filtrano l’energia e la gravità. Stabilità e libertà per una vita in equilibrio.